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Come Accogliere un Cucciolo in Famiglia con un Altro Cane: Guida alla Convivenza Serena

Come accogliere un cucciolo con un cane in famiglia Momento coccole

Nell’articolo “10 consigli utili per accogliere un cucciolo in casa” trovate alcuni suggerimenti per prepararvi all’inserimento di un cucciolo in casa, che sono assolutamente validi anche se è già presente un altro cane in famiglia. La presenza di un altro cane richiede solo di avere alcune accortezze in più, soprattutto all’inizio, nel momento dell’inserimento vero e proprio.

Vi raccontiamo come è andata tra i nostri cani, Astrid e Kaido, al momento del suo inserimento, come cucciolo, all’interno di un contesto con un cane adulto. Non c’è niente di meglio che leggere esempi concreti! Ma ricordatevi sempre che ogni cane può essere un caso diverso e che, se avete dei dubbi e avete bisogno di indicazioni per la vostra situazione, è meglio rivolgersi ad un educatore cinofilo.

1. Premessa

Se il cane che vive già con voi è un cane equilibrato, basterà fare attenzione nella gestione di alcune dinamiche e, per certi versi, l’inserimento del nuovo cucciolo e il suo apprendimento saranno quasi facilitati, perché avrà un modello canino da seguire quotidianamente. E che parla la sua lingua!

Immaginate di trovarvi in un paese straniero e di non conoscere nemmeno una parola del linguaggio che parlano lì. E all’improvviso incontrate qualcuno che parla la vostra stessa lingua. Sarete portati, per istinto, a connettervi di più con questa persona e ad ascoltare i suoi consigli (perché li comprendete!). La stessa cosa accade ad un cucciolo che entra in una nuova famiglia e vi trova un suo simile.

Prima di iniziare con il racconto, vi consigliamo un bellissimo articolo di Valeria Rossi, “Il secondo cane: istruzioni per l’uso“, dove si parla anche di come presentare il secondo cane al primo.

2. L’Arrivo del Cucciolo: Come introdurre un cucciolo al cane adulto in casa

Il primo evento da gestire con attenzione è proprio l’arrivo del cucciolo a casa. Se Astrid (il cane già presente in famiglia, nel nostro caso) si fosse ritrovata in casa Kaido (il cucciolo) senza averlo neanche mai visto, lo avrebbe potuto percepire come una minaccia ai suoi spazi, alle sue risorse, al suo “branco”.

Non portate a casa un cucciolo al vostro cane a tradimento!

Ma come far conoscere il cucciolo al cane di casa? Ecco una strategia che ci è stata suggerita anche dagli educatori cinofili con i quali Denis stava studiando al momento dell’arrivo di Kaido.

Una strategia per il primo incontro tra cucciolo e cane adulto

Quando siamo andati a prendere Kaido, abbiamo portato Astrid con noi perché si incontrassero per la prima volta in territorio neutrale. Quindi, una volta caricato in macchina quel batuffolo nero che sembrava più un orso che un cane, ci siamo spostati di pochi km dall’allevamento, per fare una passeggiata con entrambi al guinzaglio. Lo scopo era quello di far sì che le due belve si conoscessero e potessero annusarsi e iniziare a comunicare in un ambiente sconosciuto a entrambi, neutrale.

Come accogliere un cucciolo con un cane in famiglia Conoscenza in territorio neutrale

E’ stato molto emozionante vederli interagire per la prima volta!!! Kaido era un po’ spaesato, nonostante ci avesse già visto 2 volte e fosse già uscito dall’allevamento prima. Astrid tendenzialmente ignorava Kaido, ma anche quando era lui ad avvicinarsi, lei è stata molto delicata nell’approcciarsi al cucciolo (se avete presente quanto sono irruenti i cecoslovacchi quando si relazionano tra loro, capite perché abbiamo sottolineato la sua delicatezza!). Dopo un giretto di mezz’ora, è arrivato il momento di salire tutti in macchina e partire per il lungo viaggio di ritorno! Fino a questo momento tutto stava procedendo alla grande!

Appena arrivati a casa, siamo subito andati a fare un’altra breve passeggiata, sempre in territorio neutro, ancora prima di entrare concretamente in casa. Così abbiamo cercato di limitare ancora di più il potenziale fattore di territorialità che avrebbe potuto scaturire in Astrid nei confronti della sua casa.

3. L’Ingresso del Cucciolo in Casa

Come accogliere un cucciolo con un cane in famiglia Ingresso in casa

Ed ecco infine il momento di varcare la soglia! Siamo entrati tutti insieme, lasciando le due belve libere dalla costrizione del guinzaglio e li abbiamo lasciati interagire senza interferenze, rimanendo presenti per tenerli sotto controllo e intervenire in caso di necessità. Kaido ha iniziato a girovagare in salotto e in cucina, mentre Astrid studiava la situazione.

Ci siamo immaginati i pensieri di Astrid in quel momento:

Cos’è questo coso piccolo, nero e molesto? Perché è qui? Quando torna a casa sua?”

In realtà, è stata molto brava!! Cercava più che altro di ignorarlo.

Dopo una piccola esplorazione della casa, siamo usciti in giardino, dove abbiamo giocato tutti insieme per creare già coesione e dare a Kaido la percezione di un ambiente divertente.

In queste prime fasi, non abbiamo lasciato nessun cuscino, ciotola o gioco a disposizione, se non i rispettivi kennel, per evitare qualunque tipo di possessività e, a mano a mano, li abbiamo introdotti sotto la nostra sorveglianza.

4. Come evitare conflitti tra il cucciolo e il cane adulto? L’importanza dei ruoli

Come ha scritto Valeria Rossi nel suo articolo:

bisogna essere molto abili nel non fargli mai pensare [al primo cane] che [il secondo] sia lì per prendere il suo posto o per scavalcarlo gerarchicamente

Ma come gestire, nelle prime fasi, la convivenza tra due cani in famiglia?

E’ importante che il primo cane non percepisca minacce alla sua posizione nel “branco” e dobbiamo essere noi umani i primi a garantirgli questa sicurezza. Il cane adulto era lì prima dell’arrivo del cucciolo e la gerarchia deve essere rispettata. Dobbiamo essere bravi noi a non interferire nelle loro dinamiche (a meno che il confronto non stia per diventare eccessivo). Non dovremo correre sempre in difesa del cucciolo, ad ogni normale scaramuccia che ci sarà tra loro. Saranno loro stessi a trovare il loro equilibrio.

10 consigli utili per accogliere un cucciolo in casa - inserimento con altro cane

I primi confronti tra il cucciolo e il cane adulto: Astrid e Kaido

Durante i primi giorni, Astrid e Kaido si sono ignorati per la maggior parte del tempo. Sia il cucciolo che il cane adulto dovevano studiare, capire e accettare la nuova situazione. Quando Kaido ha preso confidenza, ha iniziato a tampinare Astrid ovunque andasse, a starle addosso, a chiederle di giocare, a tentare di avvicinarsi alla sua ciotola. Ogni tanto Astrid lo assecondava nelle sue richieste di attenzioni, ogni tanto lo mandava via. E se Kaido esagerava nei modi di approcciarsi, Astrid faceva la voce un po’ più grossa. Come era giusto che fosse.

Li abbiamo sempre lasciati fare, perché Astrid é sempre stata brava nel gestire la forza della sua persuasione e non è mai andata oltre. Anzi, per la verità, ogni tanto siamo dovuti intervenire per dare una tregua ad Astrid, perché Kaido sapeva essere molto insistente!

Se il cane adulto è un cane equilibrato, tutte queste “sgridate” servono al cucciolo per capire qual è il modo corretto di approcciarsi ai suoi simili, che siano della famiglia o meno. Dopotutto, anche noi umani, da piccoli, abbiamo ricevuto la nostra dose di sane messe in riga!

5. Come gestire le passeggiate con due cani

Come accogliere un cucciolo con un cane in famiglia - Le passeggiate con due cani

Fin dall’inizio abbiamo alternato passeggiate tutti e 4 insieme a passeggiate dedicate solo al cucciolo. In questo modo abbiamo fatto sperimentare a Kaido (ma anche ad Astrid) tutte le versioni di passeggiata a cui sarebbe andato incontro. E’ importante variare le passeggiate: la presenza del cane adulto, che sarà il riferimento per il cucciolo, lo renderà più sicuro durante le uscite, ma il cucciolo deve imparare ad acquisire sicurezza anche da solo. Non potrà esserci sempre il cane adulto a dargli supporto.

Nelle prime uscite da solo, il cucciolo potrebbe piangere un po’ (lo ha fatto anche Kaido), perché lo avrete allontanato dalla sua casa e dal suo punto di riferimento canino. Ma vedrete che perseverando e facendogli fare esperienze positive, presto non vedrà l’ora di uscire!

Dopo 4-5 uscite da solo, Kaido ha capito quante cose belle da fare ci sono anche fuori casa e adesso, quando prendiamo in mano il suo collare, arriva subito da noi per indossarlo e partire all’avventura.

6. Le Risorse

Un altro grande quesito… Come gestire le risorse con due cani?

Le risorse (cibo, ciotole, cucce, giochi, etc) possono diventare fonte di conflitto tra il cucciolo e il cane adulto, soprattutto all’inizio, quando il cucciolo deve inserirsi e capire qual è il suo posto nella famiglia. La possessività è una dote naturale ed ogni cane ha un suo personale livello di possessività che applica sulle risorse che sono a sua disposizione quotidianamente. Un alto livello di possessività si traduce in una più forte risposta di difesa della risorsa in questione. Una corretta gestione delle risorse da parte di noi umani è fondamentale per evitare spiacevoli litigi, che potrebbero sfociare in vere e proprie zuffe canine.

La Ciotola

Meglio evitare, ad esempio, di farli mangiare dalla stessa ciotola. O di lasciarli da soli durante il momento della pappa, almeno finché il cucciolo e il cane adulto non avranno trovato il loro equilibrio. Nelle prime settimane, Kaido ha provato diverse volte ad avvicinarsi alla ciotola di Astrid mentre lei stava mangiando, ma lei gli ha sempre fatto capire con borbottii e ringhiotti che non era il caso di andare oltre. E Kaido, alla fine, ha capito che quando Astrid mangia deve lasciarla stare. In questo processo di apprendimento, noi eravamo sempre presenti, anche se non c’è mai stato bisogno di intervenire.

Una buona regola è: ad ognuno la sua ciotola.

La Cuccia

Per il discorso cucce o kennel vale lo stesso principio. Se ce ne sono in numero uguale al numero di cani non si rischierà di arrivare al litigio. Astrid e Kaido sono già ad un punto di equilibrio tale per cui si scambiano tranquillamente i cuscini. Ogni tanto troviamo Astrid sul cuscino piccolo di Kaido e Kaido sul cuscino grande di Astrid…contenti loro!

Come accogliere un cucciolo con un cane in famiglia - Gestione delle risorse

I Giochi

Siamo ripetitivi, è vero, ma lo stesso vale anche per i giochi. Se giochiamo con due cani usando una sola pallina…qualcuno rimarrà scontento o, peggio ancora, potrebbe scaturire un litigio per la contesa del gioco. Meglio dedicare tempo e attenzioni giocando singolarmente con un cane alla volta, facendo a turni. In più bisogna considerare che non a tutti i cani piacciono gli stessi giochi. Ad esempio, Astrid non ha mai avuto interesse nelle palline e nei salamotti (o altri giochi di tira e molla), cose che invece fanno letteralmente impazzire Kaido.

7. Per Concludere…

Insomma, se c’è già un cane in famiglia, da una parte le cose si complicano un po’, ma se il cane adulto è un soggetto equilibrato, vedrete che, dall’altra, faciliterà tantissimo l’apprendimento del cucciolo, che tenderà a copiare gli atteggiamenti del cane più grande.

E alla fine, tra 100 scaramucce, zampate, sgridate, ecco che compariranno questi momenti, che vi faranno pensare:

sì, prendere un secondo cane è stata la scelta giusta!“.

10 consigli utili per accogliere un cucciolo in casa - Astrid e Kaido che riposano
10 consigli utili per accogliere un cucciolo in casa inserimento con altro cane

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