trekking sul monte tremoggia con il cane

Avventure a Coda Alta

Viaggi on the road, escursioni e vita quotidiana con 2 cani

Abruzzo e Marche on the road – parte 1 (dal lago Trasimeno al Monte Aquila)

Campo Imperatore dal Monte Aquila

Agosto 2024

Vi raccontiamo il nostro viaggio on the road con Astrid e la Furia Buia in giro per l’Abruzzo e le Marche, in 15 giorni. Avevamo programmato un numero spropositato di tappe che, come sempre, non abbiamo rispettato. In parte non le abbiamo visitate, in parte sono state sostituite da altre improvvisate. Ma è il bello di questo tipo di viaggi. Ed effettivamente, in queste 3 Regioni ci sarebbe così tanto da vedere che 2 settimane non sono sicuramente abbastanza.

Per la ricerca delle aree dove sostare, noi utilizziamo Park4night.

Per non appesantire la lettura, dividiamo il racconto in 3 articoli, con 5 tappe per ogni articolo.

Partiamo!

  • Tappa 1: Lago Trasimeno

Si parte per la prima tappa: Prassignano sul Trasimeno. L’idea era di cercare un punto di sosta sulle colline a nord e visitare il lago il giorno successivo. Ma, causa aree di sosta già piene, abbiamo dovuto accontentarci di un parcheggio a Prassignano. Il problema è stato il caldo atroce! La Furia Buia non è dotata di climatizzatore indipendente, abbiamo solo un piccolo ventilatore USB oltre all’oblò turbovent, ma il caldo era veramente esagerato e dormire è stata un’impresa. In ogni caso, il paese non ci ha colpito particolarmente, sarà stato anche per il caldo che non ci ha permesso di viverlo serenamente. Abbiamo fatto aperitivo in uno dei chioschi del parco che costeggia il lago, con tavolini esterni e la possibilità di tenere il cane con noi. Date le temperature, abbiamo rinunciato alla visita del giorno successivo e abbiamo proseguito verso le Marche.

  • Tappa 2: Lame Rosse – Lago di Fiastra – Castelluccio

Dopo aver trovato parcheggio con un po’ di difficoltà, perché gli spazi per parcheggiare nei pressi della partenza del sentiero per le Lame Rosse non sono molti, abbiamo intrapreso il trekking. All’inizio del bosco ci sono 2 guide che danno alcune informazioni veloci: il percorso è di circa 3km, con l’ultimo tratto un po’ ripido lungo una ghiaiata, i cani sono ammessi purché tenuti al guinzaglio, portate acqua per voi e per il cane perché non ce n’è lungo il sentiero, non ci si potrebbe avvicinare a meno di 3m dalle Lame e non si potrebbero toccare per preservarle. Il percorso, fino alla ghiaiata, è abbastanza semplice. L’ultima parte è effettivamente un po’ più complicata, un po’ perché si scivola, un po’ per la pendenza importante e un po’ perché completamente esposta al sole, ma comunque fattibile. La parte visitabile delle Lame è piccola, ma molto suggestiva. Il consiglio è di visitarle abbastanza presto la mattina, perché sono molto gettonate, soprattutto nel weekend.

Lame Rosse
Lame Rosse

Finita l’escursione, ci siamo rilassati un po’ sulle rive del Lago di Fiastra. Il lago è molto bello, balneabile, la riva è di sassolini, abbastanza stretta e i cani possono accedervi senza problemi. Noi siamo rimasti giusto per riposarci un attimo e consentire ad Astrid di bagnarsi le zampe (eh sì…l’acqua le piace fino ad un certo punto, se inizia a bagnarsi la pancia siamo già un po’ troppo oltre).

Per la sera, reduci da una notte quasi insonne, ci siamo diretti a Castelluccio di Norcia, alla ricerca del fresco, che effettivamente di notte abbiamo trovato. Abbiamo sostato in un parcheggio su erba ai piedi di Castelluccio, all’imbocco di una delle piane. Molto ampio, molto comodo, ma completamente esposto al sole.

  • Tappa 3: Piana di Castelluccio – Agricamping Amatrice

Sicuramente la Piana di Castelluccio di Norcia in Agosto non è suggestiva come nel periodo della fioritura, ma è capace comunque di regalare bei panorami, belle passeggiate e stupendi cieli stellati.

Prima di andare a gironzolare, siamo passati dal paese per acquistare alcuni prodotti tipici. Abbiamo scelto La Montagnola, dove Samuele, disponibilissimo e molto simpatico, ci ha fatto assaggiare diversi salumi locali, tra cui i folkloristici Cojoni de Mulo, che non sono quello che il nome suggerisce!! Alla fine abbiamo acquistato un po’ di salumi e le note lenticchie di Norcia. Samuele, tra l’altro, ci ha detto di contattarlo anche solo per chiedere informazioni sul meteo o suggerimenti di visita, nel caso in cui volessimo tornare in zona. Se passate da Castelluccio, andate a trovarlo!

Dopo gli acquisti, abbiamo fatto una passeggiata con Astrid verso le colline vicine all’area sosta. Il paesaggio è decisamente brullo e arido, con pochissima vegetazione alta (quindi occhio perchè il sole picchia parecchio), ma non per questo meno bello. Noi abbiamo camminato per circa un paio di km, fino ad un casolare custodito da cani pastori abruzzesi, dove il sentiero termina e ritorno. Nelle Piane, in realtà, nonostante la mancanza di ombra, tirava molto vento quindi il caldo era sopportabile.

Piana di Castelluccio
Piana di Castelluccio
Piana di Castelluccio

Dopo la passeggiata, via verso l’Abruzzo. La prima area dell’Abruzzo che abbiamo attraversato è stata la zona di Amatrice. Essendo solo una tappa di passaggio per noi, non ci siamo fermati a visitarla, ma solo per pernottare. Ha fatto comunque molto effetto attraversare le zone colpite dal terremoto del 2016. Nei diversi paesini che si attraversano sono ancora evidenti le ferite inferte dal terremoto, con le case semi-demolite e i nuovi piccoli quartieri residenziali che assomigliano molto alle periferie delle cittadine statunitensi, quelle che si vedono nei film con la case tutte uguali, solo ad un piano ed un piccolo giardinetto. Abbiamo dormito all’Agricamping Amatrice, gestito da Mario e dalla moglie. Consigliatissimo!!!! Mario è un oste tradizionale, che dice le cose come stanno e che sa intrattenere i suoi ospiti con carisma. La moglie si occupa della cucina e prepara una Gricia ed una Amatriciana davvero eccezionali, forse le migliori che abbiamo mai mangiato. Il camping è piccolo, ma ha tutti i servizi fondamentali, ben tenuti, con prezzi assolutamente onesti. Sappiate però che nel camping girano diversi gatti, quindi se avete un cane che, come Astrid, li odia, potreste dover sudare un po’. Ma ne vale la pena!

  • Tappa 4: Lago di Campotosto – L’Aquila – Campo Imperatore

Prima della salita a Campo Imperatore, abbiamo fatto una brevissima sosta al Lago di Campotosto, con l’intento di far rinfrescare un po’ Astrid (o almeno questa era la nostra speranza…), ma dato che dopo aver pucciato le zampe per 5 minuti si stava già annoiando, ci siamo diretti abbastanza presto a L’Aquila. In ogni caso, il lago è molto bello. E’ balneabile, c’è possibilità di trovare parcheggio, anche con il camper, nei pressi dei ristori sulla costa nord vicino al ponte.

A L’Aquila siamo rimasti qualche ora per una visita al centro storico. Purtroppo la piazza principale era sottoposta a lavori di restauro al momento della nostra visita e non abbiamo potuto apprezzarla molto. Decisamente carino il parco che circonda il Forte Spagnolo, dove tuttavia non siamo entrati perchè in corso una mostra con divieto d’accesso ai cani. Su questa città non possiamo dare suggerimenti in quanto la visita non era programmata ed è stata fugace.

Bellissima la salita a Campo Imperatore, dove, una volta superato il valico, si apre la spianata immensa circondata dalle vette del Gran Sasso. Ci siamo diretti all’Osservatorio. Prima di imboccare l’ultimo pezzo di strada, c’è una sbarra e l’omino di turno ci ha informato che per i camper il costo sarebbe stato di 12€/giorno, da pagare al ritorno. Abbiamo proseguito ma non abbiamo dormito all’Osservatorio perchè decisamente troppo affollato. Decine e decine di camper, uno attaccato all’altro, senza possibilità di vedere il panorama. Abbiamo preferito stazionare in una piazzola verde a lato strada, tra un tornante e l’altro (come tanti altri campeggiatori). Nonostante le temperature calde durante il giorno, per la notte abbiamo dovuto usare la coperta e il riscaldamento.

Campo Imperatore
Campo Imperatore
  • Tappa 5: Monte Aquila – Ristoro Mucciante

Sveglia presto, zaini in spalla e trekking con il cane per raggiungere la cima del Monte Aquila (2494 mt slm). Partenza dall’Osservatorio, le indicazioni CAI sono chiare, nessuna ferrata presente, qualche tratto un po’ esposto, diverse persone (anche con cani liberi, per la gioia di Denis) sul sentiero, quindi consigliamo di partire presto al mattino. Al ritorno, infatti, il sentiero era imballato di gente. La visuale di Campo Imperatore dalla cima è davvero spettacolare e merita la fatica. Si vedeva addirittura il mare Adriatico. Per scendere, siamo passati dal Rifugio Garibaldi, che è dotato di bar, servizi igienici e cucina aperta dalle 12.

Monte Aquila
Vista dal Monte Aquila
Corno Grande
Corno Grande

Arrivati alla sbarra con il van, questa era aperta e nessuno ci ha fermato per il pedaggio. Mah…

Ci siamo poi diretti verso la zona folkloristica di Campo Imperatore, dove ci sono i ristori. Al Ristoro Mucciante, ci sono file separate per la macelleria e per il banco formaggi e bevande. Noi abbiamo preso il numerino per la fila macelleria e avevamo davanti 40 persone, circa 30 minuti di attesa. Per 30 arrosticini di pecora e 6 salsicce di suino 37€. Forse non proprio economici, ma ottima la qualità della carne.

Per evitare la diffusione dei fuochi liberi, i ristori hanno una serie di postazioni barbecue sempre accese dove poter cucinare la carne acquistata da loro. Nonostante il numero elevato di persone, il turnover alle griglie è davvero rapido e non abbiamo dovuto attendere.

Dopo aver mangiato, però, abbiamo deciso di spostarci verso il bosco, in un parcheggio gratuito vicino al Rifugio Fonte Vetica, per toglierci dal casino dei ristori (fidatevi che c’è molto casino fino a tarda notte!).

Se avete voglia di continuare il viaggio con noi, vi aspettiamo alla Parte 2!!!

Per domande, curiosità, idee, suggerimenti, non esitate a scriverci nei commenti.

2 risposte a “Abruzzo e Marche on the road – parte 1 (dal lago Trasimeno al Monte Aquila)”

  1. […] vi siete persi la prime due parti, le trovate qui: Parte 1 – Parte […]

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