Agosto 2024
Eccoci alla seconda parte del nostro road trip attraverso Abruzzo e Marche.
Se vi siete persi la prima parte, potete trovarla qui: Parte 1
- Tappa 6: Monte Tremoggia (2330 mt slm) – Santo Stefano di Sessanio
Anche per questo trekking, in realtà abbastanza improvvisato, ci svegliamo presto e partiamo per il sentiero che sale ripido lungo il tracciato del torrente. Ci eravamo ripromessi di fare un trekking semplice…e invece no! 800 mt di dislivello in salita e 800 mt in discesa in circa 6km di camminata, 4h30. Noi morti! Astrid carichissima! Bellissimo però il percorso sulla cresta dei monti, da cui la vista spazia dal mare Adriatico fino alla piana di Campo Imperatore. Una sfacchinata incredibile, ma ripagata da un bellissimo panorama e dall’incontro a distanza con i camosci.


Finito il trekking, dopo una doccia fredda nella nostra cabina della Decathlon con doccia solare, ci siamo diretti verso Rocca Calascio. Data la quantità di persone ammassate nei parcheggi ai piedi del paese, dirette verso la Rocca, abbiamo deciso di proseguire per pernottare in un posto più tranquillo e tornare alla Rocca il mattino successivo, sul presto. Alla fine ci siamo fermati a Santo Stefano di Sessanio, nell’area sosta gratuita camper. L’area sosta è grande, su prato, tranquilla, senza servizi ma comunque adatta per 1 notte.
- Tappa 7: Rocca Calascio – Villalago
Per visitare Rocca Calascio, si può lasciare il mezzo nei parcheggi appena al di fuori del paese e poi salire a piedi (salita di 3km su strada asfaltata, senza marciapiede) oppure attendere i bus navetta che fanno la spola regolarmente dal bar Calascino Cafè, dalle 9 alle 18 ogni 20 minuti (4€ a/r). Noi abbiamo scelto di andare a piedi, un po’ per evitare la ressa di gente in visita e un po’ per non sottoporre Astrid allo stress di prendere la navetta affollata.
La Rocca è visitabile gratuitamente, con offerta libera non obbligatoria. I cani possono entrare liberamente. Con Astrid abbiamo fatto il giro esterno della Rocca e la visita alle rovine, ma non l’abbiamo fatta salire ai piani superiori, perchè si possono raggiungere solo tramite una scala a chiocciola molto stretta e ripida in ferro. La Rocca, seppur piccola, è molto suggestiva ed è tra i castelli più alti d’Europa (1464 mt slm), quindi anche la visuale sul panorama merita decisamente. Il problema è il numero dei visitatori, quindi il consiglio è quello di andarci all’apertura (alle 9) per godersela meglio.


Scesi dalla Rocca, ci siamo fermati a mangiare un panino al Calascino Cafè, che è dotato di una piccola distesa all’esterno dove ci si può sedere con il cane. Il bar però è molto affollato e nelle ore di punta potreste dover attendere un po’ sia per sedervi sia per riuscire a ordinare.
Al pomeriggio abbiamo proseguito con il van verso le Gole del Sagittario. Avremmo voluto fermarci al Lago di San Domenico, ma una volta giunti lì abbiamo dovuto saltare l’escursione perchè l’unica strada che attraversa le Gole è molto stretta e non c’è possibilità di sostare ai lati, se non per qualche auto. Il lago è sul fondo delle Gole e si può raggiungere solo a piedi. Quindi siamo andati oltre, fino a Villalago, dove abbiamo sostato a bordo strada, in zona periferica vicino al bosco. La particolarità di questo paesino è la presenza di un piccolo specchio d’acqua dove, nel tardo pomeriggio, diversi cervi vengono ad abbeverarsi. Non è raro incontrarne alcuni anche fra le case o nelle aree verdi a bordo strada. Alcuni sono così abituati alla presenza umana da lasciarsi avvicinare. Noi li abbiamo guardati da lontano, per non disturbarli nè con la nostra presenza nè con quella di Astrid (non disturbiamo il selvatico!).
- Tappa 8: Riserva Naturale Gole del Sagittario – Sulmona
Per visitare la Riserva Naturale delle Gole del Sagittario, abbiamo lasciato il van ad Anversa degli Abruzzi, dove abbiamo trovato un parcheggio gratuito con una piccola botta di fortuna. Poi siamo scesi a piedi al Centro della Riserva, attraversando i vicoli della parte vecchia del paese, con una camminata di circa 1km. Dal Centro partono diversi percorsi. Noi abbiamo scelto il percorso Anello delle Gole, che attraversa prima il bosco sul fondo delle Gole per risalire fino a Castrovalva e ridiscendere di nuovo attraverso il bosco. L’anello è lungo circa 6,3km, ma è abbastanza semplice, in alcuni tratti con salite un po’ faticose, ma ben percorribile. Il sentiero si alterna tra la riva del torrente Sagittario nel bosco, tratti in salita con vegetazione arbustiva bassa e il paesino medievale. La Riserva è completamente visitabile con il cane, l’importante è tenerlo al guinzaglio.
Dopo il trekking, ci siamo diretti a Sulmona per una tappa intermedia in preparazione alla Maiella. Qui abbiamo pernottato presso l’area camper a pagamento Iapasseri, dove con 20€ a notte abbiamo potuto usufruire di carico/scarico acque grigie e nere, elettricità, bagni e docce calde senza gettoni. L’area camper è molto spaziosa e molto comoda per raggiungere il centro a piedi. Se vi dovesse capitare di dover fare una lavatrice, vi consigliamo vivamente Express Wash, una lavanderia self-service vicino all’area camper, gestita da Ester, una signora gentilissima che ci ha intrattenuto con i suoi racconti mentre aspettavamo la fine del bucato.
Alla sera ne abbiamo approfittato per una passeggiata in centro. Non ci aspettavamo così tanta gente! La via principale è carina, così come il parco nelle vicinanze dell’area camper. Caldo a parte, è stata una buona tappa cuscinetto.
- Tappa 9: Fossacesia – Crecchio
Avendo ddovuto rimandare la Maiella a causa del meteo incerto, ci siamo diretti a Fossacesia Marina per una giornata al mare. Il lungo mare è carino, tipico della riviera adriatica. A Fossacesia, oltre che nella dog beach, i cani possono entrare nelle spiagge libere e, sembra, fare il bagno senza limitazione di orario. Cosa che fa molto onore al paese, perché in diversi posti, sia in Abruzzo che nelle Marche, nelle spiagge libere ma anche nelle dog beach, gli orari per la balneazione dei cani sono limitati.
Se arrivate a Fossacesia all’ora di pranzo, vi consigliamo vivamente La Sardella, una rosticceria di mare dove potete prendere da asporto o consumare ai tavolini, se trovate posto. Fanno un fritto misto di calamari buonissimo!!!
Dopo un po’ di relax in una delle spiagge libere (ah! Il litorale di Fossacesia è fatto di sassolini), siamo tornati verso l’entroterra, per la precisione a Crecchio, un buon punto di sosta notturna per visitare, il giorno dopo, o la cantina vinicola Tenuta Ulisse.
- Tappa 10: Tenuta Ulisse – Cantina Frentana – Lama dei Peligni
Prima di dirigerci alla tanto agognata cantina (a proposito, il 99% delle cantine della zona sono chiuse la Domenica), abbiamo fatto una passeggiata per il centro di Crecchio. È molto piccolino, anche se caratterizzato dalla presenza di un castello ducale. Da segnalare la presenza di diversi cani liberi o semi-randagi, prestate attenzione se girate con un cane perché potrebbero seguirvi. Astrid è stata stalkerizzata da 2 cagnolini, il problema è che si lanciano anche in strada e rischiano di mettersi in pericolo.
Se vi piacciono i vini, consigliatissima la degustazione alla Tenuta Ulisse. È meglio prenotare la degustazione, perché sono sempre pieni e per permettere loro di organizzarla al meglio. Noi siamo stati fortunati per aver trovato posto senza prenotazione, ma dobbiamo davvero ringraziarli per averci accettato così all’improvviso. La degustazione costa 15€ a persona e da la possibilità di assaggiare 3 vini, che vengono accompagnati da 3 assaggi di formaggi o salumi. Tutto buonissimo!!! Alla fine siamo usciti con un cartone di vino, tanto erano buoni. E Christian, il ragazzo che ci ha accompagnato nella degustazione, davvero bravo e disponibile. Astrid, in questo caso, è rimasta in furgone (con l’aereazione attiva e all’ombra) perché non ci sembrava il caso di portarla in una cantina. Non abbiamo chiesto se accettano, eventualmente, i cani.
Nel pomeriggio visita alla Cantina Frentana, dove avevamo invece prenotato la degustazione. Molto interessante il tour della cantina, soprattutto della ex torre vinaria, oggi utilizzata per altri scopi. La degustazione costa 7€ a persona per 2 assaggi, senza cibo di accompagnamento. Si può scegliere che vini degustare. Anche in questo caso, vini ottimi che alla fine abbiamo acquistato. Anche in questo caso abbiamo risparmiato ad Astrid la visita, anche perché c’è il divieto di accesso per i cani.
Per il pernottamento abbiamo scelto il Maia Camping a Lama dei Peligni, per comodità per il trekking previsto ai piedi della Maiella il giorno successivo. Il Camping è gestito da un gruppo di ragazzi giovani, molto cordiali e disponibili, che ci hanno trovato un posto per 1 notte, anche senza prenotazione. Per 15€ a persona a notte sono inclusi carico/scarico acque grigie e nere (solo a cassetta), bagni, elettricità e docce a 50 cent per 8 minuti di acqua calda. I servizi igienici sono molto puliti e ben curati. È presente anche un’area comune coperta, con sedie e divanetti. I ragazzi hanno 2 cani che tengono liberi in tutta l’area del campeggio, quindi prestate attenzione se viaggiate con cani che, come Astrid, non vanno sempre d’accordo con tutti.
Se vi interessa leggere qualcosa anche della terza e ultima parte, trovate di seguito il link: Parte 3.
Come sempre, per qualsiasi curiosità, richiesta di informazioni o suggerimenti, scrivete nei commenti!
Lascia un commento